In una splendida giornata di sole (roba inedita a Milano) da godersela in bicicletta, ho incontrato Dodi Battaglia e Tommy Emmanuel.
Il primo è uno storico componente dei Pooh, il secondo è uno dei migliori chitarristi al mondo, riconosciuto a livello mondiale come il miglior chitarrista fingerstyle.
Il primo è uno storico componente dei Pooh, il secondo è uno dei migliori chitarristi al mondo, riconosciuto a livello mondiale come il miglior chitarrista fingerstyle.
La scusa è l’uscito del loro primo album insieme.
L’appuntamento è in un bellissimo palazzo in pieno centro storico e l’accoglienza è decisamente delle migliori, un suono di chitarra si percepisce dalle scale e la scena che mi si presenta è la seguente: Dodi Battaglia che al telefono conclude un’intervista e Tommy Emannuel scalzo che suona la chitarra, non l’abbandonerà più per tutto il resto del pomeriggio.
Dodi a metà tra italiano e inglese mi spiega i perché di questo disco e soprattutto la gestazione. Considerando che Dodi era impegnato con i Pooh, Tommy Emmanuel con il suo neverending tour, è stato lungo e complicato registrare i brani, ma dopo un’attento selezione delle canzoni e un’accurata produzione, il risultato è sotto gli occhi di tutti con il titolo “Dov’è andata la musica” già nella top ten degli album più venduti in Italia, non male per un disco prevalentemente acustico.
Avevo visto dal vivo Emmanuel nel 2000 prima di un concerto dei Pooh e rimasi affascinato dal fatto che un chitarrista, da solo, riuscisse ad intrattenere circa 5000 persone senza cantare e senza microfono. Se penso che, dopo 15 anni, lui e, uno tra i migliori chitarristi italiani, si sono ritrovati per incidere un disco credo che sia la giusta quadratura del cerchio.
Un album innovativo e dal sound internazionale, registrato tra l’Italia e gli Stati Uniti, composto da 8 brani cantati e 4 strumentali, in bilico tra diversi generi musicali.
Grazie è il singolo scelto per lanciare anche nelle radio l’album.
“Grazie” è il brano che Dodi ha scelto come apripista di questo progetto che ha varie sfaccettature dal pop al rock dal prog all'etnico, ma è anche quello che racchiude in sè tutte queste atmosfere. Gli è sembrato molto bello, all'alba di un compleanno importante, scrivere un brano in cui ringrazia la vita, la buona sorte, il pubblico e tutti coloro che lo hanno aiutato ad arrivare fino alla realizzazione di questo disco CHE HA ESORDITO AL 6 POSTO NELLA CLASSIFICA DEI DISCHI PIU’ VENDUTI IN ITALIA
Per me è stato davvero un grande piacere incontrarvi. conoscervi e constatare la vostra energia contagiosa.
L’appuntamento è in un bellissimo palazzo in pieno centro storico e l’accoglienza è decisamente delle migliori, un suono di chitarra si percepisce dalle scale e la scena che mi si presenta è la seguente: Dodi Battaglia che al telefono conclude un’intervista e Tommy Emannuel scalzo che suona la chitarra, non l’abbandonerà più per tutto il resto del pomeriggio.
Dodi a metà tra italiano e inglese mi spiega i perché di questo disco e soprattutto la gestazione. Considerando che Dodi era impegnato con i Pooh, Tommy Emmanuel con il suo neverending tour, è stato lungo e complicato registrare i brani, ma dopo un’attento selezione delle canzoni e un’accurata produzione, il risultato è sotto gli occhi di tutti con il titolo “Dov’è andata la musica” già nella top ten degli album più venduti in Italia, non male per un disco prevalentemente acustico.
Avevo visto dal vivo Emmanuel nel 2000 prima di un concerto dei Pooh e rimasi affascinato dal fatto che un chitarrista, da solo, riuscisse ad intrattenere circa 5000 persone senza cantare e senza microfono. Se penso che, dopo 15 anni, lui e, uno tra i migliori chitarristi italiani, si sono ritrovati per incidere un disco credo che sia la giusta quadratura del cerchio.
Un album innovativo e dal sound internazionale, registrato tra l’Italia e gli Stati Uniti, composto da 8 brani cantati e 4 strumentali, in bilico tra diversi generi musicali.
Grazie è il singolo scelto per lanciare anche nelle radio l’album.
“Grazie” è il brano che Dodi ha scelto come apripista di questo progetto che ha varie sfaccettature dal pop al rock dal prog all'etnico, ma è anche quello che racchiude in sè tutte queste atmosfere. Gli è sembrato molto bello, all'alba di un compleanno importante, scrivere un brano in cui ringrazia la vita, la buona sorte, il pubblico e tutti coloro che lo hanno aiutato ad arrivare fino alla realizzazione di questo disco CHE HA ESORDITO AL 6 POSTO NELLA CLASSIFICA DEI DISCHI PIU’ VENDUTI IN ITALIA
Per me è stato davvero un grande piacere incontrarvi. conoscervi e constatare la vostra energia contagiosa.
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