sabato 13 dicembre 2014

Collettivo Salentino... Parlano di noi!

Ecco una prima parte della rassegna stampa di quello che è uscito sul Collettivo Salentino il mio progetto musicale nato con Fernando Proce, Carlo e Nicco Verrienti.
Dopo il successo di questa estate con "Chiappa Lu Zinzale", abbiamo appena pubblicato "Natale In Salento".


Grazie di cuore a tutti quelli che fino ad oggi hanno e stanno parlando di noi:












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venerdì 5 dicembre 2014

Natale In Salento

Quest’anno l’atmosfera natalizia si accende con il brano
"NATALE IN SALENTO"
da oggi online l’atteso video


Da oggi, venerdì 5 dicembre, è online l’atteso video del brano "NATALE IN SALENTO"il nuovo singolo del COLLETTIVO SALENTINO che accende l’atmosfera natalizia ed è destinato a diventare il tormentone delle feste. 
Nel video fresco e spiritoso, ideato e diretto dalla voce della band Carletto Nicoletti, l’abile mano della disegnatrice Silvia Lo Iacono dà vita, con una lavagna e dei gessetti colorati, alle immagini salienti del testo. I disegni ripercorrono il viaggio e le emozioni del giovane salentino che torna finalmente a casa per Natale cantando un coinvolgente ritornello, che recita: “...e me manca lu sule e me manca lu mare, e me mancane tutte ddhre cose bbone de mangiare, me manca la gente, simu gente de core...”
Il brano "Natale in Salento", attualmente in rotazione radiofonica, è disponibile anche in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Distribuito da Made In Etaly"Natale in Salento" è prodotto da Albikokka Studio ed edito da Bollettino Edizioni Musicali, su etichetta DIY Italia .

Il COLLETTIVO SALENTINO, che torna dopo il tormentone estivo "Cchiappa Lu Zinzale" (Universal Music Italia 2014)fa assaporare tutte le sfaccettature e i colori del Salento con un miscuglio variegato di generi che abbraccia il pop, il reggae, l’hip hop e l’elettronica e gioca con liriche miste tra italiano e dialetto, alternando momenti di coinvolgente ironia a dolcissime parentesi romantiche.



Il Collettivo Salentino è composto da quattro amici: Carlo “Carletto” Nicoletti e Fernando Proce, speakers e deejays di RTL 102.5, e dai fratelli Carlo e Nicco Verrienti, noti autori e produttori, che si incontrano in riva al mare in provincia di Lecce e decidono, tra una frisella e un pasticciotto, di dar vita ad un nuovo progetto musicale. Il gruppo si pone come obiettivo di sperimentare con i suoni e le parole senza perdere il desiderio di produrre buona musica e soprattutto di divertirsi.

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giovedì 27 novembre 2014

L'incontro con Claudio Cecchetto

Un collega una volta mi disse: “Tutti quelli che fanno il nostro mestiere, nella vita, dovrebbero conoscere un Claudio Cecchetto!”. Ad essere sinceri una delle mie più grandi curiosità era proprio quella di conoscerlo. A chiunque avesse avuto modo di conoscerlo, incontrarlo, lavorarci ho sempre chiesto come fosse, come si comportasse, cosa dicesse ecc. L’altro giorno l’ho incontrato nel suo ufficio (per dare l’idea, come se un bambino andava a Disney World e poteva parlare e conoscere Walt Disney).


Raccontare in poche righe Claudio Cecchetto è utopia e infatti non è quello che farò.
Se volete sapere di lui potete leggere il libro che ha appena pubblicato “In Diretta (Il Gioca Jouer della Mia Vita)” Ed.Baldini & Castoldi. Non è una vera e propria autobiografia, ma molto, molto meglio, per quella sarebbe bastato Wikipedia, come direbbe lui. E’ un insieme di racconti (secondo me una sorta di breviario da consultare periodicamente), episodi che hanno contraddistinto la sua vita e quella di tutti noi. Si perché in questa libro ci sono praticamente gli ultimi 40 anni di storia “radiotelevisivamusicale” (termine appena coniato dal sottoscritto sull’esempio della miriade di termini creati/inventati dallo stesso Cecchetto, vedi “Dee Jay” scritto per esteso o “Riempipista” ecc.!) italiana: da Mike Bongiorno a Jovanotti, da Pippo Baudo a Max Pezzali, passando per Berlusconi, Fiorello, Leonardo Pieraccioni, Amadeus, Fabio Volo e molti altri.

La paura più grande prima di conoscerlo era quella di rimanerne deluso, quanti mitizzano una cosa o una persona e una volta davanti ne rimangono delusi? Posso assicurarvi che Cecchetto si è confermato decisamente il numero 1. Forse posso immaginare da chi abbia potuto trarre inspirazione Jovanotti, uno dei tanti scoperti da Cecchetto, quando ha scritto “Penso Positivo”. Cecchetto trasuda positività quando ti parla o quando ti descrive il nuovo progetto al quale sta lavorando, del quale non credo sia giusto anticiparvi niente, ma se dovesse vedere la luce a breve, non ho dubbi nel dire che sarà l’ennesimo successo targato Cecchetto.

Abbiamo parlato di tutto, musica, internet, spotify, radio, del suo rapporto con il denaro: pessimo. Non ha mai lavorato per accumulare soldi, ma sempre per farli per poi realizzare altri progetti che altrimenti senza soldi non si sarebbe potuti compiere. Mi ha detto che alla fine lui non ha inventato niente, semmai trasformato le idee di altri, le ha elaborate e migliorate. Poi mi ha detto… Si mi ha detto tante, tantissime altre cose, purtroppo il tempo non era molto, ma per ora diciamo che può bastare così. Conoscere Cecchetto mi è piaciuto, non ho idea di cosa mi sarebbe potuto succedere se lo avessi conosciuto 10 o 15 anni fa, forse niente o forse non sarei stato pronto, ma una cosa è certa, seppur indirettamente è riuscito ad avere una forte influenza anche sul mio percorso di vita. Caro collega avevi ragione… “Tutti quelli che fanno il nostro mestiere (e non, aggiungo io), nella vita, dovrebbero conoscere un Claudio Cecchetto!”

Per leggere l'articolo su Leggo.it e vedere il saluto di Claudio Cecchetto CLICCA QUI

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lunedì 24 novembre 2014

Niccolò Agliardi


Rilassante. Questa è la sensazione che ho provato durante la bella chiacchierata con Niccolò Agliardi. Autore noto per aver scritto tra gli altri per Laura Pausini (oltre ad aver vinto il premio Ascap in Usa, il video di "E invece no" ad oggi ha totalizzato più di 25 milioni su YouTube).
Intenso è il suono della sua voce e il sound dei suoi dischi. E' un tipo pacato, lo ascolti con piacere quando ti racconta che da giovane (non che sia anziano, ha 40 anni) credendo di saper cantare bene (quindi senza il bisogno di studiare) distribuiva demo alle più importanti case discografiche credendo di aver raggiunto un livello tale che permettesse un ascolto da poter giudicare in modo adeguato le sua canzoni, così nacque l'idea che Agliardi sapesse scrivere bene ma non sapesse cantare altrettanto bene.

Si è tolto tante soddisfazione, ma gli si illuminano gli occhi quando gli chiedo l'emozione più grande, lavorativamente parlando, che ha provato fino ad oggi e lui mi racconta dell'incontro con Nicola Serra e Carlo Degli Esposti, produttori de "I Braccialetti Rossi" la fiction di grandissimo successo andata in onda su Rai Uno, di quando lo hanno coinvolto nello scrivere la colonna sonora.
Mi ha spiegato che per scrivere deve stare a distanza dalla gioia o dal dolore, o meglio, non può scrivere mentre sta soffrendo per amore e se sta godendo per un avvenimento particolare, prima deve superarlo, assimilarlo e poi dedicarsi alla scrittura.
Gli piacerebbe scrivere per Fiorella Mannoia e riconosce in Ivano Fossati, Roberto Vecchioni e Francesco De Gregori i suoi punti di riferimento artistici.
S'intitola "Io non ho finito" il suo ultimo lavoro discografico. Ascoltatelo e intanto godetevi il video de "La Sentinella".

Per leggere l'articolo su Leggo.it e vedere il saluto di Niccolò Agliardi CLICCA QUI


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giovedì 20 novembre 2014

Il Best di Fiorella Mannoia

Sono arrivato con qualche minuto di ritardo alla conferenza stampa di presentazione del suo ultimo disco.
Mi sono seduto un pò dietro e mi sono totalmente perso nello sguardo magnetico di Fiorella Mannoia. Due occhi azzurri pazzeschi hanno accompagnato i racconti della realizzazione di "Fiorella", un Best un pò particolare. Due cd con il meglio del suo repertorio e una serie di duetti con alcuni tra i suoi artisti preferiti.

Il giorno del suo 60esimo compleanno, si avete letto bene, Fiorella Mannoia ha compiuto 60 anni e anch'io stentavo a crederci, si è voluta fare un regalo di un certo spessore. Ha spulciato la sua discografia, si è resa conto di aver fatto un bel pò di dischi e così, parole sue, si è meritata un super best. Mi ha colpito l'enorme attenzione, anche discografica, che ha per i suoi fan, per gli abituali consumatori della sua musica. Avrebbe voluto farne quattro di cd, ma il prezzo del prodotto finale sarebbe aumentato in modo sproporzionato e, in accordo con la casa discografica, ha deciso di fare una scelta rigorosa selezionata appunto in due cd.

Il risultato è una raccolta decisamente ben fatta che, come lei stessa ammette, scontenterà qualcuno, ma che allo stesso tempo potrà accontentare chi ad esempio non ha comprato la ristampa del suo album precedente "Sud" con l'aggiunta de "Il Parco della Luna". Fiorella Mannoia è molto simpatica, non la conosceva sotto questa veste (non potete capire la sua bravura nell'imitare Franco Battiato quando gli ha chiesto di duettare con lei ne "La stagione dell'amore", "Certo Fiorélla, certo Fiorélla tutto quello che vuoi", con tutte le é rigorosamente chiuse, favolosa!).

E' di un'umiltà sorprendente quando ammette il timore a chiedere alcuni duetti, ma, spinta dal produttore con un perentorio:"Al massimo te dice de no, mica te picchierà", ecco duetti molto particolari con Celentano, Dori Ghezzi, Ligabue ecc.
Divertente anche il racconto di quando piccola, piangendo sempre di notte, il padre esausto abbia implorato: "Speriamo almeno diventi una cantante".
Fiorella non solo lo è diventata, ma è sicuramente diventata una delle numero Uno in Italia.

Per leggere l'articolo di Leggo.it e vedere il saluto di Fiorella Mannoia CLICCA QUI

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sabato 15 novembre 2014

Il tour dei Dear Jack


Mi sono dovuto tappare le orecchie.

Forse l'ultima volta che mi era capitato era stato circa un anno fa alla finale di X Factor, sempre al Forum di Assago a Milano, ma al momento dell'ingresso sul palco dei One Direction. Non fraintendete, mi sono dovuto tappare le orecchie per le urla delle fans, scatenatissime, in lacrime, emozionate, molte al primo concerto della loro vita, al momento della salita sul palco di Alessio, il frontman.

Ebbene si, sabato la curiosità mi ha spinto fino alla periferia sud di Milano per vedere dal vivo la band, vincitrice morale, dell'ultima edizione di "Amici di Maria de Filippi", la band che ad oggi ha venduto più di tutti nel 2014 (sono già al doppio disco di platino), la band che sta riempiendo i palazzetti in tutta l'Italia. Si sono i Dear Jack, cinque ragazzi giovanissimi che fanno impressione a vederli così tranquilli prima di salire sul palco davanti a più di 10.000 ragazzine urlanti. Sembra quasi non si rendano conto di tutto quello che gli sta accadendo. Non è scontato sottolineare la disponibilità a rispondere a tutte le domande dei giornalisti, ho visto ragazzi più giovani, e con molto meno successo, "tirarsela" per molto, molto meno. Finito il concerto, nemmeno il tempo di immagazzinare l'emozione ed eccoli pronti a firmare ad una ad una le copie del loro premiatissimo cd.

A godersi il loro successo, rigorosamente dietro le quinte, anche Kekko, leader dei Modà e uno dei produttori del disco, mai avaro di consigli verso i Dear Jack. La speranza è che questi cinque ragazzotti si godano in pieno tutto quanto, ma facendo grande tesoro delle gioie e dei momenti che stanno vivendo e, soprattutto, con i piedi ben piantati in terra perchè li aspetta tanto,tanto lavoro. Il mondo discografico e dello show business non perdonano il minimo errore.

Per leggere l'articolo di Leggo.it e vedere il video del saluto dei Dear Jack CLICCA QUI


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martedì 28 ottobre 2014

La Passione continua...

Avete presente gli occhi, lo sguardo, il volto di un bambino davanti al primo regalino "importante" tipo un pallone, una consolle per videogiochi o la maglietta del proprio campione preferito?
Ecco io sono così anche solo quando ricevo la mail d'invito alla conferenza stampa dell'uscita di un disco di un artista o a quella del lancio della nuova collezione di figurine Panini.


Tra l'altro non in un posto qualunque, ma nella sede della Lega Calcio di Serie A e B.
In verità non si tratta di una vera e propria collezione di figurine, quella storica, originale uscirà, come sempre a fine gennaio.
Questa è una raccolta di cards, molto di moda nei mercati anglosassoni, e in via di espansione anche da noi qui in Italia, se si pensa che, con quella di quest'anno, siamo giunti alla sesta edizione.
La raccolta si chiama Adrenalyn XL e la cosa ganza è che oltre a collezionare le varie cards, ci si può anche giocare, sia live, che online.
Sono questi i momenti in cui vorrei davvero tornare bambino e avere la possibilità di giocarci, scambiarle ecc.


Quando ero piccolo la Panini non aveva ancora creato questo tipo di collezione, altrimenti immagino già mia madre che perdeva la pazienza per l'ennesima raccolta di figurine.
Per la cronaca le ho tutte e conservate benissimo.
L'appuntamento è per gennaio quando uscirà la storica collezione dei Calciatori, nel frattempo mi diverto un pò con il pacchetto che mi è stato dato in dotazione alla presentazione... Come in passato ci sono delle cards introvabili, o meglio in serie limitata, naturalmente avranno un valore maggiore al momento dello scambio, nel mio caso però le introvabili sono state le cards della Fiorentina... Ne ho trovata solo una, in compenso ho praticamente completato l'Atalanta e il Palermo.

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mercoledì 22 ottobre 2014

Dalla Calabria con furore: Il "PICCOLO UNIVERSO" di Ylenia Lucisano



CLICCA QUI per vedere il video dell'intervista.

Ylenia Lucisano "Il Piccolo Universo"

Ylenia Lucisano è una ragazza di 25 anni. Viene da Rossano Calabro e con molta tenacia si sta facendo largo nel panorama musicale italiano. Il suo disco “Piccolo Universo” è uscito ad Aprile e da venerdì partirà nelle radio il suo nuovo singolo “Riscoprirmi”.
Considerando le sue origini familiari, una zia attrice, l’altra scrittrice, uno zio amante di Dante, il padre musicista, non sorprende che lei si sia gettata a capo fitto nella musica. 
Dopo la maturità scientifica parte, armata di chitarra, verso Roma, ma quando, dopo un paio d’anni, si accorge che Roma è per il cinema e Milano per la musica, noleggia un furgoncino e riparte, questa volta direzione Milano.

Da qui avrà inizio la sua carriera musicale “importante”. Dopo svariati lavoretti per mantenersi, tra i quali anche la press office per una piccola etichetta discografica, ecco l’incontro decisivo con il suo attuale produttore discografico, che, dopo un’iniziale titubanza, decide di investire su Ylenia e il gioco è fatto.

Ancora non si può dire che viva di musica, ma, gli impegni sempre maggiori, non le permettono più di mantenere con costanza il suo attuale impiego lavorativo in hotel e, prevedo, che le discussioni per le giornate libere per concerti o performance varie aumenteranno. Non è fidanzata (“Un fidanzato adesso sarebbe una rottura di scatole!”), non è ansiosa, anzi lo è ma al contrario: solitamente lo si è prima di un concerto, lei lo diventa subito dopo, al punto da non voler parlare con nessuno. Non riesce a identificarsi con nessuna delle cantanti attualmente in voga, ma sotto tortura ammette che si sente vicina ad Elisa.
E’ molto attiva sui social e grazie proprio a questi si sta rendendo conto della crescita esponenziale della sua popolarità.
Ylenia è sveglia, ha le idee molto chiare, ma fortunatamente conserva ancora la semplicità e l’ingenuità delle ragazze della sua età. Sono curioso di ascoltarla dal vivo e sono convinto che presto accadrà e magari in occasione di un evento molto importante, nel frattempo mi accontento di ascoltarla sul suo disco nel quale spiccano due inediti scritti appositamente per lei da Pacifico (già autore di Gianna Nannini, Celentano ecc) e Daniele Ronda.
In bocca al lupo Ylenia, il futuro è tutto tuo.

CLICCA QUI per vedere il video dell'intervista.

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venerdì 17 ottobre 2014

Figurine Panini - Champions League

E' uscito l'album delle Figurine Panini dedicato alla Champions League e allora andiamo con i miei colleghi di RTL 102.5 Paolo Pacchioni e Fulvio Giuliani a ricordare le vecchie collezioni per Leggo.it


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martedì 14 ottobre 2014

Huawei Ascend G7 & Huawei Ascend Mate

La scorsa settimana sono andato alla presentazione di due device della Huawei. 
Ammetto che ero un pò prevenuto! Ad oggi nel campo degli smartphone si sfidano due colossi (Apple e Samsung) che lasciano agli altri le briciole e invece... 
Sono rimasto veramente e piacevolmente sorpreso da questi due nuovi prodotti Huawei.


Grazie a Lorenzo, che mi ha illustrato con meticolosità, tutte le caratteristiche tecniche del prodotto, posso dirvi che hanno realizzato due smartphone  di ottimo livello. 


Il primo Huawei Ascend G7 ha davvero poco da invidiare ai suoi diretti concorrenti, non solo per il prezzo, ma soprattuto per la qualità del materiale utilizzato: l’alluminio anodizzato, comodissimo e piacevolissimo da tenere in mano. 
E’ dotato di schermo HD da 5,5 pollici, connettività 4G LTE Cat4 e fotocamera posteriore da 13MP.

E’ Dotato di processore quad-core da 1,2 GHz e di batteria ai polimeri di litio da 3000 mAh con tecnologia proprietaria di risparmio energetico, che permette un utilizzo intensivo per 1,2 giorni e lo sfruttamento del rimanente 10% di energia fino a 24 ore.

E’ disponibile nei colori argento e grigio metallizzati, ma soprattutto  al prezzo, secondo me, stratosferico, di soli 299 Euro.


L’altro modello e’ l’Huawei Ascend Mate7, con display Full HD da 6 pollici. Composto da metallo per il 95% e con una struttura interna realizzata in lega di alluminio per ridurre il calore, Ascend Mate7 ha un design curvo ed ergonomico che ne facilita l’utilizzo con una sola mano.

Huawei Ascend Mate7 sarà disponibile a partire dal mese di novembre  nei colori argento e nero, al prezzo, micidiale di soli 499 Euro

Non conoscevo Huawei, anche se indirettamente è presente sul mercato da anni. Non tutti magari sanno che le antenne telefoniche sono realizzate da questa azienda oltre che a numerosi modem wifi portatili venduti dalle principali compagnie telefoniche!

In conclusione, per chi avesse un budget di spesa basso, ma che non volesse privarsi di niente, sia a livello tecnologico che di design, vi consiglio davvero di prendere in considerazione uno tra i due modelli di prossima uscita della Huawei.

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venerdì 3 ottobre 2014

Con Ghemon su Leggo!

Grazie al direttore di Leggo Alvaro Moretti, da questa settimana potrò chiacchierare con diversi artisti e poi farvi un resoconto su Leggo.it

Ho conosciuto e ascoltato l'ultimo disco di Ghemon!
Ecco a voi:

Ghemon è ganzo. Ghemon è alto. Ghemon si chiama Gianluca e sembra tutto tranne che un rapper. Sì Ghemon ha preso il nome dal cartone animato “L’Incorreggibile Lupin”, ma non è un ladro. 
E’ nato ad Avellino, si è laureato in giurisprudenza a Roma e ha raggiunto l’attuale successo trasferendosi a Milano 5 anni fa circa. Ha fatto un disco, a mio parere, molto bello, ma soprattutto SUONATO e anche molto bene. Ha trovato una casa discografica che ha investito su di lui e sulla sua band e il risultato è Orchidee. L’ho incontrato negli studi della sua etichetta indipendente milanese. E’ stata una chiacchierata molto divertente. Sono solitamente molto curioso, così abbiamo spaziato dal personale - le passioni per sport e musica davanti a tutto - al lavoro, con la gioia di vedere la coda davanti ad un negozio a Napoli dove avrebbe presentato e firmato le copie del suo disco. Non ha tatuaggi, se non uno, ma non visibile. Ha fan più adulti, rispetto ai suoi colleghi. Stima molto Salmo, Ensi ed è stato lui a imporre “Adesso Sono Qui” come primo singolo di lancio che, con grande successo, c’ha accompagnato tutta l’estate in radio.

GIRA IN METRO Non è ricco, gira in metro e questo gli consente di poter avere una visione privilegiata sul mondo reale che gli permetterà di trarre ispirazione per comporre ancora tante canzoni, tra dieci anni infatti si vede ancora su un palco, ma molto più completo artisticamente. E’ timido. Non è un entusiasta, ma si percepisce benissimo la soddisfazione che prova e staprovando in questi mesi. SOGNANDO PINO Gli rimane un sogno artistico: un duetto con Pino Daniele, l’altro, ovvero quello di suonare davanti alla sua gente ad Avellino con grande successo, lo ha già realizzato. Si chiama Gianluca, ma si fa chiamare Ghemon, è uno giusto e io vi consiglio, da metà ottobre, di andarlo ad ascoltare dal vivo perché è davvero tanta roba e se ancora non siete convinti, ascoltate il suo disco Orchidee: un mix di Hip Hop, Pop, un po’ Funky, suonato, cantato, prodotto molto bene.

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martedì 24 giugno 2014

Pitti 2014

Anche quest'anno in occasione del Pitti ne ho approfittato per trascorrere qualche giorno a Firenze. Ecco il video del bell'evento organizzato dall'azienda di scarpe D'Acquasparta.


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domenica 18 maggio 2014

Internazionali BNL d'Italia 2014

Per il terzo anno consecutivo ho seguito gli Internazionali BNL d'Italia a Roma.
Quest'anno oltre ad alcune ore di diretta in radio ho anche presentato le partite sui tre campi principali del Foro Italico.

Ho ritrovato Massimo Caputi, è grazie, o per colpa sua che mi sono avvicinato in questo modo.
Ecco l'intervista che ho fatto per lui per IL MESSAGGERO.


Un'altra bella novità di quest'anno che ho ideato e seguito personalmente è stata la Compilation Ufficiale degli Internazionali BNL d'Italia di tennis su etichetta Universal Music Italia.

Ecco l'articolo uscito su La Gazzetta Dello Sport:


Per scaricarla legalmente su iTunes (21 successi del momento a soli 5.90) CLICCA QUI 

Giusto per darvi qualche numero...

Abbiamo raggiunto la posizione numero 20 nella classifica generale degli album.
La prima posizione nella classifica delle compilation e la seconda posizione nella classifica del genere dance!

La collaborazione NBA con i Denver Nuggets

A lla scoperta di una storia bellissima quanto sconosciuta: tra le musiche che mandano in delirio i tifosi di Denver alla Ball Arena, ci son...