giovedì 12 marzo 2015

Malika Ayane


Ho conosciuto Malika Ayane tre volte. Si avete letto bene. La prima volta nel 2010. Eravamo ospiti alla festa di compleanno di un’amica in comune e lei metteva i dischi. Si Malika faceva la DJ. 

La seconda volta quando, dovendo seguire il festival di Sanremo per la radio, nel 2013 mi ritrovavo ogni volta a intervistarla/chiacchierarci al telefono, in onda, alla fine di ogni sua esibizione. Ricordo ancora che, avendola praticamente chiamata ogni sera, anche quando non si esibiva, arrivammo la domenica sera e lei ci mandò un messaggio su twitter dicendoci che le mancavamo. La terza volta l’ho conosciuta pochi giorni fa in occasione della pubblicazione del suo ultimo disco Naif, nel quale è contenuto “Adesso e qui (nostalgico presente)” canzone con la quale si è classifica terza all’ultimo Festival di Sanremo, così tramite Alessandra, la nostra amica in comune di cui sopra, ho avuto il piacere di presentarle il disco a Firenze in occasione del suo instore tour.

Malika è davvero forte. Non si è limitata a presentare il disco scambiando due chiacchiere con i suoi fan, no ha fatto di più, si è portata dietro un chitarrista e tra una parola e l’altra ha cantato anche un bel po' di canzoni del suo disco… E io privilegiato che me la godevo accanto.
Le piace parlare molto e soprattutto raccontare. Raccontare l’eterna ricerca di suoni nuovi per il suo disco (girando pazientemente il mondo, non solo in Italia), raccontare le prese di giro dei compagni dei figli quando non ha vinto il festival, o anche quando ha letteralmente “asciugato” un commesso di un negozio di dischi londinese perché voleva il genere “salsa attuale”, o quando si rammarica dell’essere arrivata/esplosa nel mondo musicale quando ormai la festa (intesa come numeri di vendite di dischi) era finita. Nonostante tutto può vantarsi di aver venduto, sommando le copie vendute dei suoi dischi, quasi 500.000 copie, oro colato visti i tempi.
Malika è delicata, molto delicata, anche quando non si è incazzata tutte le volte che la chiamavo/storpiavo il suo nome cambiando/sbagliando l’accento (è più forte di me, per me suona meglio nel modo in cui la chiamo io!). Ha pazientemente firmato le copie del suo disco e fatto le foto con tutti, fino all’ultimo fan che era venuto per lei. Posso confermarlo perché siamo usciti insieme dal luogo dello Show Case. S’intitola “Naif” il suo ultimo album e lei, forse, un po' lo è o comunque lo fa credere molto bene, simpaticamente bene. Godetevelo e apprezzate questa ragazza simpatica e dotata di un talento eccezionale, personalmente, superiore a colleghe alla quale l’hanno spesso paragonata. Vai Malìka o Malíka e spacca tutto!

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