giovedì 2 aprile 2015

Bob Sinclar

Questo l'articolo pubblicato sulla prima pagina del cartaceo di Leggo.

 L’appuntamento è per le 11 in un lussuoso hotel nel centro di Milano. La scena prevista è chiarissima: almeno una ventina di giornalisti che sgomitano per fare domande, selfie, urla, e invece… Siamo io, la fidata assistente italiana, Cristina e Bob Sinclar a disposizione completa della curiosità mia e di Leggo su musica e vita quotidiana di una popstar mondiale, che ama l’Italia.

Bob, ma tu ci vivresti in Italia e nel caso dove? 
«Amo il sole, mi sono trasferito a Los Angeles proprio perché al massimo in California può piovere non più di 20 giorni in un anno, ma se dovessi venire ad abitare in Italia, credo che Milano sarebbe la città ideale per il mio lavoro». «Qui potrei produrre i miei dischi, frequentare club, Milano è una città produttivamente parlando molto attiva… Ma io amo la campagna, il sole, la tranquillità, quindi…” Vivere Los Angeles ha influito nelle tue ultime produzioni?
«Assolutamente sì, anche se, amando lo sport (Bob è un grandissimo appassionato giocatore di tennis, ndr) ed essendoci sempre il sole, la voglia di stare chiuso in studio è… minore. Quando torno a Parigi recupero…». Centoventi serate all'anno in giro per mondo: farai fatica a mantenere un'alimentazione equilibrata?
«Non credere… Quando sono in Italia mangio pizza, pasta, burrata (immaginatevi sentirvi pronunciate la parola “burrata” da Bob Sinclar con il suo accento francese, ndr), diciamo che quando viaggio mi piace mangiare le cose tipiche dei posti che visito, ma quando torno a casa ho un regime alimentare molto rigido, non posso mangiare tutti i giorni pizza…».

Presenti “Feel the Vibe”, un singolo con cui torni alle sonorità anni 90.
«Sì, esatto, mi piace alternare, provare roba nuova, ma anche ripercorrere e riprendere sonorità del passato, questo è un pezzo molto commerciale, forse poco radiofonico, ma molto forte da ballare». Credi che in questi anni sia cambiato il tuo pubblico nelle serate, con l'avvento di genere musicali dance più estremi tipo l'Edm?
«Mi piace questa domanda: nelle mie serate si divertono più generazioni insieme, riesco a unirle tutte, dai quindicenni ai cinquantenni a cui piace divertirsi e sentirsi ancora belli giovani. Ci sono alcune cose Edm che mi piacciono, ma lo trovo un genere soprattutto per ragazzini, ai miei figli piace!». Hai fatto due dischi con Raffaella Carrà e hai ripreso in “Groupie” la colonna sonora del film italiano “Pinocchio”...
«Compro tanti vinili, non amo i cd, ma ho una collezione incredibile di vinili sia 33 che 45 giri, in uno di questi ho ascoltato A far l'amore comincia tu, e ho contattato Raffaella, che inizialmente non sapeva nemmeno chi fossi, adesso siamo amici e ci sentiamo spesso. Per quanto riguarda Pinocchio, l'etichetta Sugar di Caterina Caselli mi spedì parte del loro catalogo e ascoltai Pinocchio, mi piacque e così è nata Groupie». Un saluto veloce, un bel video per il sito di Leggo e via in aeroporto direzione Bari per una serata con… burrata (rigorosamente con l'erre moscia).

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​L’appuntamento è per le 11 in un bellissimo hotel nel centro di Milano. La scena nella mia mente è chiarissima: almeno una ventina di giornalisti che sgomitano per fare domande, selfie, urla, e invece… 
Arrivo puntualissimo, anzi con qualche minuto di anticipo, mi accomodo nella hall e con mia enorme sorpresa arriva Bob Sinclar accompagnato dalla sua gentilissima assistente italiana Cristina. Ebbene si, solo noi tre con la possibilità di chiedergli qualunque cosa e parlare di qualsiasi cosa.
Visto lo splendido contesto gli chiedo subito se lui ci vivrebbe in Italia, candidamente mi dice di amare tremendamente il sole, che si è trasferito a Los Angeles proprio perché al massimo in California può piovere non più di 20 giorni in un anno, ma che se dovesse venire ad abitare in Italia Milano sarebbe la città ideale per il suo lavoro, qui potrebbe produrre i suoi dischi, frequentare club. ecc, ma amando il sole, la campagna, diciamo che Milano può attendere… Ama tantissimo fare sport, è un grande appassionato di tennis (Federer il suo tennista preferito), non per niente qualche anno fa è stato protagonista di un video con il collega Martin Solveig girato proprio sul centrale del Roland Garros a Parigi.
E’ molto attento al cibo, certo facendo mediamente 120 serate all’anno può capitare che sgarri, come quando viene in Italia e impazzisce per pizza, pasta e burrata (immaginatevi sentirvi dire burrata da Bob Sinclar con il suo accento francese), ma ritorna al corretto regime alimentare appena mette piede in casa sua.

La scusa dell’incontro è stata la pubblicazione del suo nuovo singolo “Feel The Vibe”, un ritorno per lui alle sonorità anni ’90. Mi ha confidato che gli piace molto sperimentare roba nuova, ma anche ripercorrere e riprendere sonorità del passato e questo suo nuovo singolo ne è l’esempio.
L’ho definitivamente conquistato quando gli ho chiesto: “Credi che in questi anni sia cambiato il tuo pubblico nelle serate, con l’avvento di generi musicali dance più estremi tipo l’edm?”.
“Grazie mi piace molto la tua domanda” è stato l’incipit della sua risposta e ha proseguito dicendomi che la cosa bella nelle sue serate è che ci sono più generazioni insieme, riesce a unirle tutte, dai quindicenni ai cinquantenni a cui piace divertirsi e sentirsi ancora belli giovani. Ci sono alcune cose della EDM che non gli piacciono, lo trova un genere soprattutto per ragazzini, ai suoi figli per esempio piace.

Ha un rapporto speciale con l’Italia, non per niente negli ultimi anni ha fatto due dischi con Raffaella Carrà e hai ripreso in “Groupie” la colonna sonora del film italiano Pinocchio.
Compra tanti vinili, non ama i cd, ha una collezione incredibile di vinili sia 33 che 45 giri, in uno di questi ha ascoltato “A far l’amore comincia tu” , ha contattato Raffaella, che inizialmente non sapeva nemmeno chi fosse, mentre adesso sono amici e si sentono spesso. Per quanto riguarda Pinocchio, l’etichetta Sugar di Caterina Caselli gli spedì parte del loro catalogo e ascoltando Pinocchio gli piacque e così è nata “Groupie”.

Un saluto veloce, un bel videosaluto per i lettori di Leggo e via in aeroporto direzione Bari, la sera lo avrebbero accolto con una splendida Burrata (rigorosamente con accento francese). E’ stato un grande privilegio Mister Bob Sinclar.

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